Linee guida Telemedicina: l’inquadramento normativo in Italia

30 Maggio 2022

La Telemedicina è regolamentata in Italia dalle nuove linee guida contenute nel “Modello digitale per l’attuazione dell’assistenza domiciliare”. Il documento è stato approvato con il Decreto del 29 aprile 2022 del Ministero della Salute e si inserisce tra gli interventi inclusi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Le linee guida sulla Telemedicina hanno lo scopo di fornire indicazioni da seguire a livello nazionale per l’erogazione delle singole prestazioni sanitarie digitali. Tra queste, la televisita, il teleconsulto medico, la teleconsulenza medico-sanitaria, la teleassistenza e il telemonitoraggio.

Il nuovo decreto succede a livello normativo alle “Indicazioni nazionali per l’erogazione di prestazioni di telemedicina” di fine 2020, che hanno rappresentano una piccola svolta per la Telemedicina nel nostro Paese. Con quel documento, infatti, la Telemedicina è entrata ufficialmente a far parte delle prestazioni del Sistema Sanitario Nazionale. Le prestazioni di Telemedicina sono cioè diventate prestazioni sanitarie a tutti gli effetti, al pari di quelle diagnostiche o terapeutiche tradizionali.

Linee guida Telemedicina: definizione delle prestazioni

Il “Modello digitale per l’attuazione dell’assistenza domiciliare” fornisce una definizione delle diverse tipologie di prestazione. La classificazione – già introdotta dalle “Indicazioni nazionali” del 2020 – serve a ricondurre le attività di Telemedicina ai livelli essenziali di assistenza e alle regole amministrative da applicare alle prestazioni.

Televisita

Le linee guida sulla Telemedicina descrivono la televisita come un atto medico in cui il professionista interagisce a distanza e in tempo reale con il paziente e/o il caregiver. In ogni caso, è specificato che la relazione medico-paziente non può essere condotta solo a distanza e che la Televisita non sostituisce in modo automatico la prima visita in presenza.

Teleconsulto medico

Il teleconsulto prevede l’interazione a distanza di un professionista con uno o più medici, in maniera sincrona o asincrona. La finalità del teleconsulto è quella del confronto e della condivisione delle scelte mediche su un paziente da parte dei professionisti. Rappresenta inoltre una modalità per fornire la second opinion specialistica.

Teleconsulenza medico-sanitaria

La teleconsulenza consiste nella richiesta di supporto durante lo svolgimento di un’attività sanitaria, seguita da una videochiamata con cui il professionista comunica ad altri le indicazioni per la presa di decisione e/o per l’esecuzione di azioni assistenziali.

Teleassistenza

Le linee guida sulla Telemedicina intendono per teleassistenza un atto professionale di pertinenza della relativa professione sanitaria. Questa prestazione prevede l’interazione a distanza tra professionista e paziente/caregiver tramite videochiamata. Lo scopo della teleassistenza è quello di facilitare lo svolgimento delle attività assistenziali a domicilio.

Telemonitoraggio

Il telemonitoraggio consente – tramite sensori e dispositivi medici – di rilevare a distanza i parametri vitali e clinici del paziente e di trasmetterli alla piattaforma di Telemedicina. I dati sono inviati in modo continuativo e automatico, affinché gli operatori possano monitorare nel tempo l’andamento del quadro clinico e la sua evoluzione.

Telecontrollo

II telecontrollo medico consiste nel controllo a distanza del paziente, in caso di patologie già diagnosticate. Tale attività è caratterizzata da una serie cadenzata di contatti con il medico, che verifica l’andamento del quadro clinico per mezzo della videochiamata e con la condivisione dei dati clinici raccolti presso il paziente.

Linee guida sulla Telemedicina: modalità di accesso al servizio

Secondo le linee guida, l’attivazione di un percorso di Telemedicina può avvenire in due modi:

• dal setting domiciliare: gli attori dell’assistenza territoriale possono individuare il paziente per il quale l’utilizzo della Telemedicina è adeguato e utile all’integrazione delle cure domiciliari;
• dal setting di ricovero: è il personale della struttura, il medico in raccordo con il case manager, che segnala la possibilità di proseguire le cure a domicilio attraverso il supporto dei servizi di Telemedicina.

L’idoneità del paziente alla fruizione delle prestazioni di Telemedicina dovrà essere decisa caso per caso, valutando per la singola tipologia di servizio:

• la possibilità di accedere a sistemi e infrastrutture tecnologiche adeguate da parte del paziente/caregiver;
• le competenze e abilità minime del paziente/caregiver, necessarie a utilizzare in modo appropriato gli strumenti tecnologici.

In generale, per attivare un percorso di cure domiciliari supportate dalla Telemedicina, secondo le linee guida sono essenziali i seguenti requisiti:

• l’adesione del paziente;
• l’idoneità e la formazione del paziente e/o del caregiver;
• l’adeguatezza del contesto familiare, domestico e della rete di sostegno;
• l’idoneità strutturale dell’abitazione in relazione al quadro clinico e all’utilizzo delle apparecchiature.

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