Il potenziamento dell’assistenza domiciliare è uno dei pilastri per la costruzione di un nuovo sistema sanitario, più vicino alle reali esigenze dei cittadini e più presente nella vita quotidiana. Secondo gli obiettivi nazionali, l’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) dovrà raggiungere il 10% degli over 65 entro il 2026.
La necessità di dare risposte vicine e personalizzate a chi ha bisogno di cure risponde sia alle aspettative dei cittadini, sia alle indicazioni della Missione 6 del PNRR. Ma per far sì che la casa si trasformi davvero nel primo luogo di cura, si dovrà passare per una doppia rivoluzione: quella organizzativa e quella tecnologica.
La prima questione è stata affrontata dal Decreto Ministeriale del 23 maggio 2022, che definisce il nuovo modello organizzativo dell’assistenza territoriale. La seconda questione è invece trattata dal Decreto Legge del 29 aprile 2022, contenente le linee guida per il “Modello digitale per l’attuazione e il potenziamento dell’assistenza domiciliare”.
Assieme all’introduzione di nuove strutture organizzative, come ad esempio le COT – Centrali Operative Territoriali – e di nuove figure professionali, come l’infermiere di famiglia o di comunità, la legislazione riconosce nella Telemedicina un importante strumento per garantire la continuità assistenziale e il coordinamento delle cure.
La Telemedicina permette infatti di erogare prestazioni sanitarie a distanza attraverso l’uso di dispositivi digitali, ampliando la portata dei servizi sanitari, il numero degli assistiti e aumentando la qualità delle cure in termini di appropriatezza e tempestività.
Le linee guida dell’aprile 2022, in particolare, incoraggiano l’implementazione di alcuni servizi di Telemedicina nel contesto domiciliare, attraverso i quali erogare prestazioni anche a distanza tramite team composti da diversi professionisti.
Il “Modello digitale per l’attuazione e il potenziamento dell’assistenza domiciliare” prevede il ricorso a diverse soluzioni di Telemedicina, progettate a partire dai bisogni di cura degli assistiti. Ogni servizio di Telemedicina deve infatti essere erogato nel modo più efficace all’interno del percorso individuale più appropriato per la persona. Deve inoltre essere condiviso in modo partecipativo con il paziente e la famiglia.
Secondo le linee guida, gli interventi di Telemedicina che si possono attuare nel campo dell’assistenza domiciliare sono i seguenti:
Grazie al supporto della Telemedicina, l’assistenza domiciliare può contare su un alleato in più per raggiungere i propri traguardi. In primo luogo, garantire la continuità assistenziale al paziente. A livello più generale, rendere disponibili le cure a una sempre più vasta platea di assistiti, assicurando a tutta la popolazione un’elevata qualità dell’assistenza.